Il colore nell’area urbana è un argomento di grande interesse e importanza. L’immagine della città e dell’ambiente antropico è infatti intimamente connessa all’aspetto dei suoi edifici, a sua volta strettamente dipendente dai materiali, dalle tecniche costruttive e dalle tradizioni culturali del luogo.
Anche oggi si dovrebbe avere la consapevolezza collettiva che il patrimonio edilizio storico e urbano in genere, costituisce un elemento fondamentale per l’immagine della città. Il colore va quindi usato non casualmente, ma possibilmente correlato a un piano del colore di intervento globale urbano, inteso come progetto di riqualificazione dell’immagine della città, che regoli il corretto svolgimento delle operazioni di coloritura, pulitura e restauro delle facciate, o di parti di esse, e dei manufatti di arredo urbano, nel rispetto dei parametri culturali e cromatici locali.
E in questo caso tutte le tinte vanno bene, purché siano quelle della città. A tutto ciò si aggiungono altre forme di intervento cromatico nel contesto urbano, dalle facciate degli immobili di recente e nuova costruzione, alle aree periferiche da riqualificare, agli interventi artistici della street art che possono rigenerare e ridare significato a intorni deteriorati dal tempo e dall’abbandono.
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